Patente Europea del Computer

La Patente Europea del Computer (ECDL), introdotta nel nostro paese dal 1997, ha avuto un grande successo, sia come strumento per introdurre le competenze digitali in ambito scolastico, sia come strumento di riconoscimento di competenze utili per il mondo del lavoro, in particolare nella pubblica amministrazione. In quindici anni, in Italia sono stati emessi oltre quasi 2.000.000 di diplomi ECDL e sono 2.876 i test center, centri per la formazione e per il rilascio della certificazione, presenti sul nostro territorio.

AICA- Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico è l’ente che, facendo parte dell’organismo internazionale ICDL Foundation, è garante per l’Italia del programma ICDL, lo gestisce fin dalla sua nascita, accredita i Test Center approva i materiali formativi digitali e cartacei dedicati al programma da editori e altri soggetti.

ICDL

ICDL rappresenta a livello nazionale e internazionale lo standard riconosciuto per la computer literacy. 

Lo scenario digitale a livello mondiale è in profonda ristrutturazione. La straordinaria diffusione di dispositivi mobili, la possibilità di utilizzare applicazioni remote e di memorizzare anche i propri dati in rete, l’uso “sociale” delle tecnologie hanno modificato le connotazioni dei principali attori del mercato e il loro modo di competere.

In questo grande cambiamento il CEPIS (Council of European Professional Informatics Societies), a livello europeo, e le associazioni come AICA, a livello nazionale, che sono fra gli osservatori più attenti delle evoluzioni tecnologiche e del loro impatto sulla società, assumono un ruolo molto importante, supportando l’intera società nella comprensione e nell’adozione “saggia” delle tecnologie informatiche.

La Fondazione ICDL si pone l’obiettivo di favorire un uso competente delle tecnologie informatiche in tutto il mondo, rafforzando gli individui, le organizzazioni e l’intera società attraverso la diffusione di programmi di certificazione di alto valore. Nel decennio scorso, l’oggetto principale di questo compito poteva abbastanza facilmente essere identificato nella conoscenza e nella capacità d’uso delle principali applicazioni d’ufficio (elaborazione testi, fogli elettronici, presentazioni ecc.).

Le competenze digitali del futuro saranno sempre più variegate e flessibili di quelle attuali, riguarderanno la capacità di usare anche applicazioni semplici in modo disinvolto.

La società moderna ci conduce necessariamente all’apprendimento continuo e del lavoro che, proprio grazie alle tecnologie mobili, non conosce più limiti precisi di spazio e di tempo. Anche le normative comunitarie e nazionali hanno recepito queste mutazioni. Il Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF) è il riferimento per il mutuo riconoscimento delle competenze nell’area comunitaria e il Governo italiano ha recentemente definito le regole del sistema nazionale della certificazione di competenze, tra cui quelle digitali. L’Agenda Digitale, sostenuta dalla Commissione Europea, è una delle iniziative faro della strategia Horizon 2020 e punta ad avvalersi delle tecnologie digitali per favorire innovazione, imprenditorialità, sviluppo